La mia storia
Io… Elena Bonalumi – nata il 18 marzo del 1978 a Monza.
Fin da ragazzina ho sempre avuto una particolare predisposizione verso il “prendermi cura degli altri”. Ero riservata ed (auto)etichettata come timida, ma le persone mi piacevano, mi incuriosivano, mi attiravano.
E nonostante tutto mi piaceva mettermi in relazione con gli altri e averne cura. Appena adolescente, ho iniziato a fare volontariato con bambini
e ragazzi, nel mio oratorio in particolare, ma anche con persone anziane e persone disabili.
Mi è venuto spontaneo, così, scegliere come indirizzo universitario “Scienze dell’educazione” e diventare pedagogista ed educatrice socio-pedagogica.
La mia formazione e i primi passi nel mondo del lavoro
Già prima di laurearmi in Scienze dell’educazione, ho iniziato a lavorare in ambito sociale, in cui ho poi operato per 12 intensi anni come educatrice, in particolare a servizio di preadolescenti e adolescenti con le loro famiglie.
Nel 2015 ho preso anche una seconda laurea in Logopedia, che ho esercitato per soli due anni, ma mi ha dato modo di approfondire lo studio del funzionamento del cervello e della mente, del linguaggio e della comunicazione, della riabilitazione, rieducazione e riprogrammazione dei processi cognitivi: competenze utilissime anche nel settore in cui ad oggi opero.
Queste esperienze mi hanno permesso di offrire supporto anche ai genitori, oltre che a bambini e ragazzi, e da qui è nata in me una passione sempre più forte per l’educazione degli adulti.
Infatti bambini e ragazzi sono meravigliosi e sfidanti: fragili sì, ma anche pieni di risorse. Noi adulti abbiamo una grande responsabilità verso di loro, come genitori, ma anche come società più in generale.
E a mio modo di vedere una società funziona, se gli adulti che la
compongono sono persone mature, equilibrate, soddisfatte di sé e della propria vita.
Spesso ad oggi, su questo abbiamo ancora molto lavoro da fare, per sentirci davvero bene.
Ho portato questo forte credo nelle mie scelte personali e lavorative fino ad oggi.
E da qui continuo con ancora più convinzione.
Per cui la mia Mission consiste nel supportare gli adulti in tre ambiti della loro vita particolarmente importanti:
- la cura di sé e del proprio benessere (con la promozione dell’uso quotidiano dell’Aloe Vera e di eventi di sensibilizzazione ad uno stile di vita salutare, in collaborazione con professionisti del settore);
- la soddisfazione lavorativa (con lo sviluppo progetti di lavoro autonomo e formazione ad hoc);
- il ruolo genitoriale (con percorsi individuali e laboratori di gruppo).
Porto valori sulla strada della libera professione!
Quando ho iniziato a lavorare non avrei mai pensato di svolgere un’attività in proprio, autonoma e libera.
Arrivo da una famiglia umile, di lavoratori dipendenti, che – pur con tutte le buone intenzioni del mondo – mi aveva educata (“programmata”…) ad essere modesta e stare coi piedi per terra. Ad accontentarmi del necessario (l’Essenziale sarebbe stato un’altra cosa) e ad essere una “brava persona”, spalla ideale, dipendente ed esecutrice ideale, perché remissiva, accondiscendente e accomodante.
Ho scoperto in me tutt’altro: il desiderio di libertà, di prosperità, di realizzazione e addirittura di felicità.
Per questo ho intrapreso la professione autonoma: per vivere la mia vita come davvero desidero, secondo la mia autenticità e i miei valori; per esprimere il mio potenziale e quello che sento essere la mia missione; per aiutare – attraverso i miei servizi – altre persone a poter fare lo stesso per sé.
Ho iniziato nel 2012, occupandomi di Network Marketing. E dal 2019 collaboro, per una parte importante della mia settimana lavorativa, ad un altro progetto condiviso con mio fratello Andrea: Brand Curator, grafico, web designer e creativo.
Il mio modo originale di esercitare la pedagogia
Se devo usare una parola unica che accomuna tutto ciò che faccio (come trait-d’union e fondamenta): sono una Pedagogista.
La pedagogia è per eccellenza la Scienza dell’Educazione.
Per me essere pedagogista resta la base da cui partono tutti i miei impegni professionali.
E io in particolare ho deciso di dedicarmi al mondo degli adulti (il pedagogista può lavorare con varie fasce di età, da 0 a 120 anni!), attraverso 3 tipi di funzioni, distinte e autonome, ma anche complementari.
Il ruolo di project curator, dove mi prendo cura dei progetti di clienti e collaboratori, sia a livello di coordinamento e comunicazione, sia per lo sviluppo del mindset e delle competenze trasversali.
Opero sia in collaborazione con mio fratello Andrea, a supporto della nascita e crescita di progetti di lavoro autonomo nei vari settori di mercato, sia in progetti specifici di network marketing. Aiuto a trasformare l’idea valida del cliente in un progetto chiaro, ordinato, scritto, per concretizzare la propria attività.
- percorsi privati per professionisti e piccoli imprenditori, già in attività o aspiranti tali (attraverso accompagnamento individuale e laboratori di gruppo);
- percorsi di accompagnamento individuale e laboratori di gruppo per genitori, che mi stanno a cuore in modo particolare;
- collaborazione con enti di formazione professionale post-diploma.
Il network marketing, dove mi occupo di promozione della Salute nella sua globalità, secondo la definizione di salute dell’ OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e insegno un nuovo tipo di lavoro.
Ciò grazie alla mia esperienza di collaborazione con l’azienda Forever Living e i suoi prodotti a base di aloe vera. E soprattutto attraverso consulenze, eventi e iniziative volte a sensibilizzare la persona adulta a prendersi cura del benessere proprio e dei suoi cari (attraverso scelte consapevoli legate ad alimentazione, integrazione, movimento, consumo sostenibile, ed anche alla salute mentale, sociale, relazionale, lavorativa) in collaborazione con altri professionisti specializzati in questi settori.
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Un segno sintetico, che nasce
dalla mia storia personale e dalla mia mission.
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Lo Studietto Sottocasa è il luogo dove i progetti
prendono una forma concreta
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